Æbleskiver, pancakes danesi

Chiudete gli occhi ed immaginate un piccolo pancake, rotondo, perfetto e in miniatura.
Immaginate poi di poterlo, come per magia, gonfiare fino a farlo diventare un pancake quasi a forma di palloncino, leggerissimo, aerato e come spumoso.
Ora riaprite gli occhi, pronunciate la parola æbleskiver – danese, come l’origine di questi pancakes – e vi si aprirà un mondo golosissimo fatto di leggera bontà.

La parola, letteralmente, può essere tradotta con ‘fette di mela’, ma questi piccoli pancake dalla base neutra non prevedono necessariamente, o in qualunque occasione, un ripieno a base di mele. Anzi, avendo fondamentalmente una composizione quasi neutra, si prestano ad infinite variazioni e possono essere preparati con o senza ripieno, accompagnati alternativamente da frutta fresca e zucchero a velo, sciroppo d’acero, salsa al caramello, cannella, cioccolato fuso, marmellate o composte varie e persino formaggi per una versione salata.
Qui di seguito troverete una ricetta in cups – unità di misura americana, utilissima per evitare di dover pesare ogni singolo ingrediente – infallibile ed un classicissimo suggerimento di presentazione con salsa di cioccolato fuso e rum ed una spolverata leggera di zucchero a velo.
Per lo stampo, che è tradizionalmente in ghisa e a comparti semisferici che permettono al pancake di gonfiarsi a puntino, vi toccherà invece indirizzare la ricerca online o, perché no, programmare una vacanza in uno dei meravigliosi paesi scandinavi per poter poi portare a casa un souvenir – ma non solo – dal ricordo dolcissimo. Meglio ancora se durante le festività natalizie, periodo in cui vengono maggiormente preparati gli æbleskiver: li troverete nelle botteghine dei mercatini e persino durante le più disparate manifestazioni benefiche.
E spesso accompagnati da un bicchiere di gløg – equivalente del nostro vin brulè – fumante.

Impossibile resistervi, provare per credere!

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Æbleskiver, per circa 30 piccoli pancakes

Per l’impasto di base:

-1¾ cups di farina

-¾ di cucchiaino di bicarbonato di sodio

-1 cucchiaino di lievito per dolci

-1½ cucchiai di zucchero semolato

-½ cucchiaino di sale

-3 tuorli da uova codice 0

-1⅓ cups di latticello

-½ cup di panna acida

-5 albumi da uova codice 0

-1 cucchiaio di zucchero a velo

-¼ di cucchiaino di cannella

Per il ripieno:

-1 cucchiaio di burro non salato

-3 cucchiai di zucchero di canna scuro

-3 mele, sbucciate e tagliate in cubetti

-1 pizzico di chiodi di garofano in polvere

-1 pizzico di noce moscata

-1 pizzico di cannella

-2 cucchiai di succo di limone

Preparate il ripieno: ponete tutti gli ingredienti in una pentola e lasciate cuocere a fuoco medio, finché non si sarà formato un composto denso e le mele saranno tenere (occorreranno circa 20 minuti). Eliminate eventuali liquidi in eccesso e lasciate raffreddare.

Preparate il composto di base: mescolate, in una ciotola, la farina col bicarbonato, lo zucchero semolato ed il sale.

In una ciotola separata, sbattete leggermente i tuorli ed aggiungetevi il latticello e la panna acida. Unite il contenuto della seconda ciotola a quello della prima e mescolate bene (non preoccupatevi se si formeranno dei grumi). Tenete da parte e nel frattempo montate a neve ben ferma gli albumi. Aggiungete gli albumi montati a neve al resto del composto, facendo attenzione a non smontare il tutto.

Oleate leggermente ogni singolo incavo dello stampo e preriscaldate lo stampo a fuoco medio.

Ponete un cucchiaio di impasto in ciascuna cavità e cuocete per un minuto; aggiungete quindi mezzo cucchiaino di ripieno in ciascun pancake e ricoprite con un ulteriore cucchiaio di impasto. Cuocete per due minuti o finché il fondo di ciascun pancake non sarà ben dorato.

Girate quindi i pancakes, aiutandovi con delle pinze di legno, e cuocete per ulteriori tre minuti o finché non saranno completamente cotti e dorati.

Ripetete le operazioni fino ad esaurimento degli ingredienti.

Servite i pancakes ben caldi spolverati con cannella e zucchero a velo, o aggiungendovi anche del cioccolato fuso.

            

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Rebecca Maier

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