La bottega della loggetta – un progetto solidale

Sono un ragazzo down. Non lo dico io, ma me lo dicono tutti. Però vado a scuola. Vado al cinema. Lavoro e forse vado a vivere da solo. Si può fare? Si può.

Questa affermazione l’ho immaginata in questo momento, ma non è molto lontana dalla realtà.

Come associata al G.A.S. ho avuto modo di partecipare alla conferenza di presentazione del progetto “Si può fare” che vede coinvolte 9 famiglie con ragazzi affetti da deficit intellettivi , una gran parte della comunità cittadina e l’Insegnamento di Pedagogia speciale dell’università di Bologna. Alla conferenza ho capito che essere figli speciali è difficile come essere genitori speciali, che “abituarsi a lasciare la mano che abbiamo tenuto con amore e ansia ci mette il panico, ma se diamo ascolto al cuore e alla ragionevolezza sappiamo che aiutare questi ragazzi a crearsi una vita autonoma e affrancata dalla famiglia è un dovere verso di loro e verso noi stessi”

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È nata così la Bottega della Loggetta. A Faenza in Piazza 2 Giugno, 7. Uno spazio messo a disposizione dall’artista faentina Muki, arredato con materiali di recupero grazie anche a nonni esperti, a generosi restauratori, sostenuto da numerose realtà locali e gestito dai ragazzi coadiuvati dalle operatrici.

Una bottega che mette sopra a tutto il territorio e le buone pratiche solidali, che diventa laboratorio creativo e punto di appoggio.

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I ragazzi, attraverso turni di lavoro programmati, si occupano della sistemazione dei prodotti, della prezzatura, dei pacchetti e della vendita; nelle credenze  e sui tavoli troviamo farine, legumi, pasta, miele, confetture e succhi, vino, olio, biscotti e specialità, oggetti di recupero, artistici e manufatti. Attenzione speciale al biologico con la selezione di produttori locali fra cui: Azienda agricola Quinzan, Azienda Agricola Cà San giovanni, Azienda Agricola Roberto Marchi, Cantina San Biagio, CAb Brisighella, La Modigliantica, Apicoltura Ortolani, Azienda Agricola Pedrosola, Il laboratorio La Pietra scartata di Rimini e molti altri.

In Loggetta oltre alla spesa, alle confezioni regalo e agli eventi, si comprano speranza e tempo da investire in ricerca e in sviluppo.

E ci si sente parte del fare, che non è poco, oggi.

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Silvia Lanconelli

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