L’uovo alla Kok

A mio modesto avviso, il padre di tutti i blog che parlano di cibo, cucina et similia, non lo trovate in rete ma in libreria. Perdonatemi se non li chiamo foodblog ma il termine in questione non riscuote le mie simpatie.

“L’uovo alla kok”, il cui solo nome farebbe faville sul web,  si legge piacevolmente in qualche ora e la sua lettura dovrebbe essere resa obbligatoria a chiunque decida di imbarcarsi nell’oramai diffusissima pratica di scrivere un “foodblog”  o comunque a chi scrive di cibo e di cultura gastronomica.
Aldo Buzzi, architetto lombardo che ha a lungo lavorato nel cinema e nell’editoria, oramai passato a miglior vita, nel 1979 pubblicava per la prima volta questo libello con un linguaggio e un’impostazione informali, freschi, personali, colloquiali, a tratti ironici, senza per questo essere carente di contenuti e di spunti interessanti, abbandonando quel modo di scrivere pomposo ed enciclopedico che era stato sino ad allora caratteristica dei libri di cucina.
Lo ripubblicava in edizione riveduta e con illustrazioni di Saul Steinberg per Adelphi nel 2002 e vinceva il premio narrativa “Arturo Loria” ed ancora oggi l’uovo alla kok sembra essere fresco di giornata, nonostante i suoi trenta e passa anni.
154 pagine, diviso in 2 parti e in 39 capitoli, quasi dei post di un moderno blog colto e raffinato, racconta ricette, ma non solo, accompagnate da aneddoti e storielle, senza prendersi troppo sul serio ma lasciando ben trasparire il suo amore per il mangiar bene, per la cultura del cibo, per la letteratura, per la storia e per l’arte.
Pane carasau, tiella, coniglio e polenta, gnocchi alla tedesca, tirando in ballo Talleyrand, Kafka o Marinetti in maniera garbata e divertente.
Sono certa che se Aldo Buzzi fosse ancora vivo ci delizierebbe con i suoi racconti e le sue ricette su un blog che certamente si chiamerebbe “L’uovo alla kok” , e sarebbe senza dubbio il mio blogger preferito.
Spero che Aldo Buzzi, se da lassù mi ha letto, mi perdoni se in maniera irriverente ho paragonato la sua letteratura ad uno strumento di comunicazione nuovo che ancora non ha una sua connotazione precisa ma che certamente avrebbe potuto nobilitare.

L’uovo alla kok, Aldo Buzzi, Adelphi editore

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Lydia Capasso

1 Commento Aggiungi un commento

  • Mi è molto piaciuta questa pubblicazione…e vorrei acquistare una copia del libro : ” L’uovo alla KoK” di Aldo Buzzi….mi trovo in Brasile , São Paulo, come posso fare. ? Grazie. Tanti cordiali saluti.

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