Pan Bolla

Mangiare in un centro commerciale è sempre un’esperienza estremamente complessa per me: non so mai se scegliere di farmi venire il bruciore di stomaco con un panino cartonato o con un’aletta di pollo bisunta, o ancora se punirmi con qualcuno di quei cibi finto naturali che tanto vanno di moda.

A dirla tutta per me il centro commerciale è un’esperienza complicata anche senza voler toccare l’aspetto mangereccio, ma questo è decisamente un altro discorso.
Mai avrei immaginato, quindi, di organizzare una cena tra amiche ed attraversare una Milano impazzita all’ora di punta (solo chi è rimasto intrappolato almeno una volta nella vita in una delle tangenziali meneghine può sapere di cosa sto parlando) per raggiungere un centro commerciale nella periferia di Vimercate, nel cuore della Brianza.
Ma proseguiamo con ordine, cioè dall’inizio. Da Adriano Continisio e Paola Sersante.
Conosco Adriano e Paoletta  – è così che sono noti tra gli internauti culinari – da un po’. Fanno parte di quella prima tornata di blogger da cui si poteva imparare e tanto. Era l’era in cui i blog non erano una moltitudine indistinta senza un sostanziale interesse, c’erano contenuti e voglia di condividere più che di mostrare.
Dai loro blog, Profumo di Lievito e Anice e Cannella, e dalla competenza sui lievitati acquisita sul campo e con lo studio, erano nati dei corsi, seguitissimi, in giro per l’Italia. Ed è proprio da quei corsi che sono partiti per una nuova e grandiosa avventura.
Probabilmente a questo punto vi starete chiedendo cosa ha a che fare il temuto centro commerciale con tutto questo preambolo. È presto detto.

PanBollaDa qualche mese potete trovare Adriano e Paoletta alle Torri Bianche di Vimercate  con un nuovo e grandioso progetto, destinato probabilmente ad uscire dai confini nazionali.
Adriano è sempre stato un grande sperimentatore e già da qualche anno  aveva nel cassetto la ricetta di un panino, lievitato a lungo, cotto su una piastra ricoperta da una campana di vetro. Quando un allievo dei suoi corsi gli chiese se aveva in mente un prodotto che fosse nuovo, diverso dal solito e scenografico, tirò fuori da quel cassetto la sua vecchia idea. Non sapeva Adriano che quell’allievo progettava grandi cose e voleva realizzare un format nuovo da lanciare nel mondo della ristorazione veloce, una risposta nostrana ai fast food americani e stranieri.

bolle (2)

Un paio di mesi fa l’inaugurazione di PanB a Vimercate, una paninoteca che ha come cuore pulsante il panbolla, un panino morbido ed estremamente digeribile, realizzato con un impasto lasciato lievitare dalle 42 alle 54 ore ed ottenuto da un mix di farine 00, 1 e 2 appositamente studiato. I panetti da 100 g vengono messi su una piastra di ghisa che viene coperta da una campana di vetro. È uno spettacolo vedere in vetrina i panini gonfiarsi come delle bolle, per l’appunto, ed essere accuditi da mani sollecite e premurose. Poi, come dei panettoni, vengono messi a raffreddare capovolti e sostenuti da due stecchi. Una volta raffreddati i pan bolla vengono aperti, farciti e scaldati.
Adriano ha pensato anche ad una versione dolce, una sorta di krapfen leggermente più panoso, cotto allo stesso modo, il bollicino. Quello farcito con crema pasticciera è veramente notevole.

bolle (3)

Io mi rendo conto che solo una fanatica come me, e come le amiche che mi hanno accompagnato, può decidere di partire e sfidare traffico e caldo per andare a mangiare un panino in un centro commerciale, ma fossi in voi  ce lo farei un pensierino perché il progetto ed il panbolla meritano!
Uno dei rari casi in cui da un blog è derivata un’attività concreta e produttiva.

PanB, Centro commerciale Torri Bianche, Vimercate (MB)
www.panbolla.it

               

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Lydia Capasso

8 Commenti Aggiungi un commento

  • Questi panini sono fantastici come i panini dolci con crema pasticcera e nutella.
    Da provare e x quelli di Milano, peccato che siano cosi’ lontani!!!!!!

  • ma e un panino….cos’ha di innovativo?lA lievitazione ? l’uso di lievito naturale? la cottura in campana? ma ci rendiamo conto che non ce nulla di nuovo innovativo e di chissa cos’altro
    l’unica cosa e che assaggiandolo e buono ma non meglio del pane che faccio a casa mia con un lievito madre “vecchio” oramai di vent’anni mi spiace e solo un brand ben riuscito

  • Ieri mi sono recato di proposito alle “Torri Bianche” per assaggiare il “Panbolla” in un orario (alle 18.00) in cui le file non le trovi e ho degustato in tutta tranquillità questo nuovo prodotto. Con sincerità, oltre la cortesia e l’efficenza del servizio ho assaggiato e con gran stupore, un panino (PanNico) e un’altro in purezza solo con il prosciutto crudo. Una meraviglia! li ho trovati davvero squisiti e innovativi. Un pane fragrante, leggero, sapido, gustoso, digeribile ad un prezzo giusto (€4.90 e 5,80). Con grande cortesia il gestore mi ha offerto un assaggio del loro dolce il Bollicino, un piccolo panbolla farcito di crema al cioccolato bianco: un autentico capolavoro dolciario dalle potenzialità sconfinate. Me lo sono immaginato con altre farciture tipo crema chantilly, al rum. Sarebbe sicuramente destinato a diventare un must. Non conosco gli ideatori ma devo dire che cè del genio dietro a questa nuova proposta: una autentica rivoluzione nel settore alimentare. Non il solito panino che trovi in giro, anche se ben fatti. Di solito chi si propone sul mercato nello stesso segmento dello street food si avvale di collaborazioni professionali di livello, utilizzando un pane prodotto da forni o panettieri blasonati. Qui si tratta di autentica innovazione perchè il Panbolla lo trovi solo qua ed è prodotto in loco. A completare il capolavoro contribuiscono gli ingredienti della farcitura, freschi e di qualità. Personalmente trovo che il Panbolla si possa paragonare a quei pochi prodotti che stanno innovando il segmento dello street food come il “Trapizzino” di Stefano Callegari, la pizza di Gabriele Bonci, ecc. E’ una meta da non perdere. Vimercate è a pochi kilometri da Milano raggiungibile del resto da una comodissima tangenziale (a parte quell’odioso balzello medievale da pagare alla barriera di Agrate in direzione di Lecco). Il centro commerciale poi è molto piccolo ma carino e a misura d’uomo, per nulla anonimo come la stragrande maggioranza dei centri commerciali. Offre negozi di qualità (per i palati semplici cè anche un Mc Donald) ed una multisala cinematografica modernissima oltre ad uno store Mondadori veramente fornito e grande dove ho acquistato delle chicche editoriali. Da non perdere una passeggiata, già che ci si trova in loco a Vimercate, un grazioso paese ricco di storia e monumenti unici come il ponte romano oggi denominato di San Rocco, un centro storico medievale e le ville (3) di notevole interesse storico, non ultima quella di Villa Sottocasa che ospita un bellissimo museo del territorio il MUST, realizzato con un innovativo concetto espositivo per reperti e testimonianze culturali: dalla preistoria al .
    900.

  • Ciao carissima Lydia,
    sono andata anch’io di recente, dovevo rientrare a Palermo da Orio, e mi sono anticipata proprio per andare a provare il panbolla di Adriano e Paoletta.
    Fantastico prodotto! senza odore di lievito (come capita con prodotti analoghi) bolloso, con una crosticina croccante e condimenti con prodotti di qualità. Rapporto qualità/prezzo ottimo.
    Ma non poteva che essere così.
    Meritatissimo successo, sono davvero felice per loro!
    un caro abbracci a te…ti ricordo sempre con simpatia.
    silvana/anavlis

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