Quando i francobolli si fanno dolci

Se ad un qualsiasi cittadino del mondo che non sia mai stato nei Paesi Bassi si chiedesse: nominami un dolce tipico olandese, sono sicura che non riuscirebbe a rispondere. Ma anche gli olandesi non scherzano in quanto a non conoscenza delle proprie preparazioni di tradizione se queste provengono da un paesino troppo al di là della propria diga.

Forse proprio per ovviare a questo deficit di conoscenze culinarie nazionali che PostNL, l’azienda nazionale postale dei Paesi Bassi, ha emesso lo scorso 19 giugno un foglio di dieci francobolli raffiguranti due preparazioni salate e ben otto dolci tipici regionali. Alcuni di questi dolci si trovano anche al di fuori della regione originale, ma è ovvio che se si vuol assaggiare the real thing si deve andare nel paesino dove è stato creato.

In collaborazione con il Kenniscentrum Immaterieel Erfgoed Nederland, il centro nazionale per i beni culturali e sociali immateriali associato all’UNESCO, PostNL ha scelto queste dieci preparazioni tradizionali. Vediamo quali sono.

Guardando da sinistra a destra troviamo raffigurato per primo il Bossche bol, un enorme bignè (diametro di almeno 12 cm) ripieno di panna e ricoperto da una glassa di cioccolato fondente, tipico della città di ‘s Hertogenbosch, detta anche Den Bosch, in italiano Boscoducale, nella regione del Brabante. Nato all’inizio del secolo scorso come variante al moorkop (letteralemente testa di moro), piccolo bigné ripieno di crema pasticcera, glassato di cioccolato e decorato con panna montata, il Bossche bol è diventato presto famoso in tutto il paese e lo si trova nella maggior parte delle pasticcerie

Il secondo francobollo rappresenta una fetta di Limburgse vlaai: una crostata ripiena di composta di ciliege (come nella foto) o albicocche oppure uva spina o anche ripiena di riso cotto nel latte con la vaniglia. La pasta che la racchiude è lievitata ed è tradizionale del Limburgo, la regione a sud dei Paesi Bassi con capitale Maastricht, al confine con Belgio e Germania. Il Limburgse vlaai si trova nelle migliori pasticcerie olandesi e ce n’è una online che le spedisce in tutti i gusti su ordinazione ai suoi tantissimi punti vendita. Ma quella fatta con la farina di farro del Bisschopsmolen a Maastricht per me non teme concorrenza.

Sul terzo francobollo campeggia il Drents kniepertie, una cialda alla cannella, dolce, sottile e croccante, spesso arrotolata su se stessa, cotta con un ferro rovente. È tipica della regione del Drenthe, nel nord est dei Paesi Bassi, nella cui capitale Assen a giugno si corre il famoso TT di motociclette sul cui podio Valentino Rossi è di casa. Tradizionalmente mangiata a capodanno, è spesso ripiena di panna quando arrotolata a cannolo.

Il quarto francobollo ritrae il Fries suikerbrood, letteralmente pan di zucchero frisone. Si tratta di un pane bianco dolce con la cannella, cotto a cassetta. Viene disseminato di zucchero candito che non si scioglie in cottura e fa piacevolmente crack! sotto ai denti. Si mangia a fette la mattina oppure in pausa caffè, ovviamente spalmato di una notevole quantità di burro. È abbastanza diffuso, lo si trova nei maggiori supermercati, ma quello di un bravo fornaio frisone è sempre più buono.

Le Zwolse balletjes del quinto francobollo sono delle caramelle di zucchero che risalgono a metà ‘800. Originariamente di zucchero di canna, poi di barbabietola, vengono prodotte in vari colori e aromatizzate al caffè, cannella, vaniglia e diversi frutti. Sono tipiche della città anseatica di Zwolle, nella regione dell’Overijssel. Sono note solo a Zwolle e a chi ci è stato.

Il Goudse stroopwafel del sesto francobollo è il biscotto forse piu noto ai turisti che visitano i Paesi Bassi: si tratta una cialda croccante che viene aperta velocemente e spalmata con un sottile strato di caramello. In molti mercati si trova il carrettino dove gli stroopwafels (wafel=cialda, stroop=caramello) vengono preparati caldi al momento, spesso anche in versione gigante. Sono davvero famosi in tutto il paese e si trovano dappertutto, dai supermercati ai benzinai e all’aeroporto, nonché nei webshops (insieme al burro di noccioline) per gli expat olandesi nostalgici.

Lo Zeeuwse bolus raffigurato nel settimo francobollo è un morbido panino di pasta di pane bianco lievitata ed arrotolata a spirale, dolce e appiccicoso, originario della Zelanda, la regione della foce della Schelda al confine con il Belgio. Il colore del panino, che si mangia di solito durante la pausa caffè, è dato dalla miscela di diversi tipi di zucchero in cui il bastoncino di pasta di pane viene fatto rotolare prima di essere arrotolato a sua volta.

Il Groningse eierbal (polpetta d’uovo di Groninga) dell’ottavo francobollo non è un dolce e non ha una lunga tradizione, essendo nato intorno al 1950, ma di sicuro è una preparazione popolare ed amata nelle regioni del nord e dell’est dei Paesi Bassi. Si tratta essenzialmente di una variante allo Schotch egg, la polpetta di carne con dentro l’uovo sodo tipica della Scozia. Qui non c’è carne ma uno strato di ragoût, cioè quella preparazione a base di burro, farina e brodo aromatizzato con cui si fanno le famose kroketten e bitterballen, prima di essere impanato e fritto.

Neanche l’Amsterdamse ui, la cipollina in agrodolce di Amsterdam del nono francobollo, è una preparazione dolce. Si tratta di normali cipolle ramate, quelle piccoline che non è facile vendere perché noiose da pelare, messe sott’aceto con zafferano o curcuma a conferire il colore tipico giallo e aromatizzate con semi di senape. Si mangiano di solito con tocchetti di salame di fegato (leverworst) o di manzo (osseworst) nelle birrerie di Amsterdam per fare il fondo alla birra durante i lunghi aperitivi dopolavoro. Famose le cipolline di Kesbeke, lo specialista di verdure in agrodolce della capitale.

Chiude la serie il Tielse kermiskoek, un dolce che si realizza solo nella città anseatica di Tiel, in Gheldria, in una zona chiamata Betuwe famosa per la produzione di frutta (soprattutto mele e pere), e solo in autunno, in occasione della fiera (kermis). Si tratta di un pane dolce realizzato con il nuovo raccolto di segale e di miele del Betuwe, arricchito con zucchero candito. La tradizione vuole che l’aspirante fidanzato portasse in dono questo pane all’amata, e si ripresentasse alla famiglia di lei dopo una o due settimane all’ora del caffè. Se gli veniva offerta una fetta del dolce con il caffè, allora si poteva parlare di matrimonio, ma se riceveva solo una tazza di caffè, il messaggio era inequivocabile.

Immagino che sia stato difficile scegliere le preparazioni, ma in questa carrellata, se avessimo tenuto solo i dolci, io avrei messo il nonnevot, il dolce di Carnevale del sud del Limburgo, di cui vi avevo già parlato qui, e il tompoes o tompouce, due strati croccanti di pasta sfoglia con in mezzo uno spesso strato di crema pasticcera, il tutto coperto con la glassa rosa (o arancione se c’è qualche occasione nazionale). Ma del tompoes ve ne parlerò presto, promesso.

Il foglio Nederlandse lekkernijen contiene dieci francobolli con il valore Nederland 1, valido per lettere fino a 20 grammi e per destinazioni all’interno dei Paesi Bassi. La serie è disponibile dal 19 giugno 2017 in tutte le cartolibrerie Bruna e via Collectclub.nl. Il foglio non ha scadenza di valore.

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Marina Vizzinisi

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