I fornitori accreditati della corte del Belgio

La Casa Reale belga, nel passato, è stata generosa con le riviste di gossip, lasciando trapelare intrighi, scandali e tradimenti.

Non sono né un’esperta né un’appassionata, ma mi pare che da quando sul trono sono saliti Philippe e Mathilde il 21 luglio 2013, il materiale scarseggi e i paparazzi debbano limitarsi a fotografare la regina mentre sostiene scatenata la squadra nazionale di calcio ai mondiali, si commuove al funerale della zia di suo marito – la Regina Fabiola mancata poche settimane fa – o mentre con un gesto intimo e affettuoso appoggia il suo naso nella guancia del marito, cosa che è successa anche il giorno dell’incoronazione.

L’elezione del nuovo sovrano ha avuto come conseguenza anche la caducità del riconoscimento di “fornitori accreditati della corte del Belgio”, con cui dal 1833 si intende ricompensare qualità e regolarità di servizio di produttori e distributori. Una nuova lista è stata stilata e, come ogni anno, un aggiornamento è stato pubblicato il 15 novembre scorso, giorno della festa del Re.

Per diventare fornitori accreditati della corte del Belgio bisogna inviare una domanda all’Intendente della lista civile del Re – quello in carica è il luogotenente generale Noël De Bruyne – che prepara il dossier da sottoporre alla scelta del re. La scelta si basa su criteri oggettivi e si considerano le domande solo di privati/società che dimostrino perfetta onorabilità, abbiano una sede legale in Belgio e abbiano già offerto i loro servizi in qualità e quantità sufficiente alla casa reale per almeno 5 anni. Il riconoscimento è accordato per un periodo di 5 anni al cui termine i titolari non dovranno reintrodurre domanda, dato che il loro dossier sarà riesaminato d’ufficio dall’intendente, che avrà cura di confermare o meno il rinnovo. La decisione non è mai giustificata ed è senza appello. L’ottenimento dell’accreditamento dà diritto all’uso dello stemma, nel rispetto di una serie di regole di cui fanno parte “dare prova di discrezione e buon gusto”. È regolata la riproduzione dello stemma su imballaggi, documenti amministrativi, commerciali e pubblicitari e sono imposte regole deontologiche come la riservatezza assoluta sui rapporti con i membri della famiglia reale e della corte e l’impegno a garantire a tutti i clienti la stessa qualità offerta ai reali.

La lista è pubblicata sul sito dell’Associazione dei fornitori brevettati della corte del Belgio, creata nel 1988 con lo scopo di difendere gli interessi dei suoi associati, fornire loro sostegno e consiglio e combattere ogni forma di abuso. L’associazione, che ha funzioni consultive in tutta la procedura di selezione, è anche il solo canale autorizzato di comunicazione tra gli associati e la casa reale.

La lista riporta in ordine alfabetico il nome di tutti i fornitori accreditati, senza divisioni merceologiche, e quindi non è di facilissima interpretazione.

Ad una prima lettura emergono i grandi produttori che si possono acquistare nei punti vendita della grande distribuzione e che io non mi aspettavo di trovare, convinta che l’esclusività della vita dei reali non facesse eccezione neanche a tavola:

Biscuiterie Jules Destroopers
Biscuits Delacre
Godiva Belgium
Confiserie Leonidas
Galler Chocolatiers

Accanto ai grandi produttori, alcuni artigiani famosi in città e conosciuti agli appassionati:

Pasticceria Wittamer
Pasticceria Van Dender  (di cui sono cliente e che ringrazio per avermi permesso di scattare le fotografie)

1_fournisseurs

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3_fournisseurs

4_fournisseurs

Numerose le referenze per i fornitori di carne:

Boucherie Au cochon d’or
Boucherie St. Hubert (che è uno dei 5 nuovi fornitori cha hanno ricevuto il brevetto nel 2014)
Boucherie – Traiteur Libote-Flahaux
W & H

La lista dei fornitori del settore agro-alimentare si completa con alcuni distributori di vini, la birreria Maes, l’acqua SPA e un distributore di prodotti caseari da grande distribuzione.
Sono un po’ delusa, speravo di trovare indirizzi esclusivi e invece credo di condividere già con i miei regnanti il più accattivante dei loro fornitori accreditati.

Dolci, carne alcool: mi consola sapere che anche i reali hanno dei problemi con l’apporto equilibrato dei nutrienti!

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Claudia Mondino

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