Ai giorni nostri è forse un po’ demodé come spezia, ma la noce moscata è stata per secoli oggetto di desiderio e quindi di guerre non solo commerciali tra inglesi e olandesi.

La storia della cucina italiana secondo Alberto Capatti
Ho finito il liceo svariati anni fa, ma ricordo perfettamente che a conclusione dell’ultimo anno eravamo appena riusciti a...
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Il gusto (irpino) di Proust: Mirko Balzano
Giovane. Anzi giovanissimo. Mirko Balzano, classe 1986, è, più che una promessa, già una realtà di quella nouvelle vague...
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Fine estate con i fichi d’india
Mia mamma è sempre stata una gran ghiottona di Fichi d’India; dato che il loro periodo di maturazione inizia proprio a fine...
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La noce moscata
La noce moscata, spezia forse un po' fuori moda, è stata per secoli oggetto di guerre tra inglesi e olandesi.
Leggi tuttoLa 27esima edizione del Merano WineFestival ha lasciato proprio il segno, per l’an e il quantum! Numeri impressionanti, l’8.5% in più di visitatori rispetto all’edizione precedente e con il ricordo di una carrellata di eventi e novità che hanno reso brillante e sempre più di qualità questa edizione. Leggi tutto
Il Natale è dietro l’angolo e cresce il consumo di cioccolato, soprattutto fondente. L’Italia si differenzia dagli altri paesi per la sua preferenza: il fondente pesa come il latte (50%). E qual è quindi il vino giusto da abbinare? Leggi tutto
Milano e la Sicilia, gastronomicamente parlando, non sono mai state così vicine come dal 28 novembre al 1° dicembre scorso, quando Identità Golose Milano, nei nuovi spazi di Via Romagnosi 3, per oltre mezzo secolo sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ha ospitato a cena gli chef dell’associazione Le Soste di Ulisse che hanno presentato le eccellenze gastronomiche del territorio siciliano. Leggi tutto
Il raccolto di oltre 2000 produttori, il racconto di quasi 1000 sommelier, il frutto di un grande impegno con oltre 15.000 vini degustati, rigorosamente alla cieca, 614 etichette che hanno meritato il massimo riconoscimento, le Quattro Viti, e soprattutto 22 vigneron premiati con il prestigioso Tastevin AIS quali modelli di riferimento di indiscusso valore per il proprio territorio di origine, indipendentemente dalle dimensioni o dalle consolidate referenze. Leggi tutto
Lo scorso 16 settembre ha avuto luogo a Licata la terza edizione della manifestazione enogastronomica tutta siciliana Fish&co. Il setting prescelto è stato Marina di Cala del Sole, l’elegante porto turistico della città. Per l’occasione, gli organizzatori di Yes News sono riusciti a coinvolgere chef, osti, cuochi, pasticceri, gelatai, pizzaioli ed artigiani che si sono cimentati sia in preparazioni tradizionali che innovative. Il protagonista principale è stato il pesce a “miglio zero”, quello pescato nelle ricche acque del Mediterraneo.
Il 7 e l’8 ottobre a Milano va in scena la settima edizione di Bottiglie Aperte, evento di apertura e unico vero appuntamento per gli operatori di settore della Milano Wine Week, che debutta quest’anno con la sua prima edizione. Riflettori puntati sull’Italia del Vino che dà appuntamento nella capitale economica, vetrina esclusiva non solo per Moda e Design. Leggi tutto
Si è svolta lo scorso weekend a Bruxelles, in Belgio, la settima edizione dell’Italian Beer Week End organizzato dal pub Moeder Lambic Fontainas che ha visto come protagonisti la miglior schiuma dei birrifici indipendenti italiani e la pizza di Francesco Oppido di Storie DiPinte.
Pochi sono i pesci che fanno subito pensare alle gelide acque dell’Atlantico settentrionale e del Mare del Nord. Oltre al merluzzo, da sempre conservato come baccalà o stoccafisso dalle popolazioni nordiche, l’aringa, un umile pesce azzurro, è in cima alla classifica dei pesci più noti.
Lunedì 6 e martedì 7 agosto a Grottaglie (TA), nel quartiere delle Ceramiche, si terrà la settima edizione di Orecchiette nelle ‘nchiosce, la grande kermesse dedicata alla gustosa ‘regina’ pugliese.
Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla pagina facebook di EKW, il Movimento d’Avanguardia Enoica, una “riflessione enologicamente e socialmente scorretta” (cit.) che commentava un’intervista al “Maestro” (così definito dallo stesso giornalista) Riccardo Cotarella riportata su Il Fatto Quotidiano. In quest’intervista si tessevano le lodi degli uvaggi a discapito dei vini da monovitigno, poiché più facilmente adattabili al mercato, ammettendo tuttavia che è molto più difficile produrli da un’unica cultivar.